Il progetto seppur piccolo nel numero degli aereogeneratori è risultato particolamente complesso per le problematiche inerenti il trasporto degli aereogeneratori Enercon E-82 di altezza al mozzo pari 104m ed un peso complessivo di circa 900 tonnellate. Il sito, difficile dal punto di vista dell'orografia ha richiesto un bugget per l'adeguamento stradale pari a circa il 10% del costo degli aereogeneratori, quando solitamente il costo per la viabilità di accesso ed interna si aggira attorno al 7%.
La progettazione degli interventi ha richiesto un particolare studio assistito da simulazioni software del trasporto validate durante il cantiere da un test effettuato con un veicolo reale.
Il test ha dimostrato la bontà delle ipotesi assunte sulla cinemetica dei veicoli speciali per il trasporto dei pezzi dell'aereogeneratore. Interessante anche la fase di costruzione e di movimentazione poichè a causa degli spazi ridotti non si è potuto utilizzare il montaggio con gru a torre a volano variabile, ma si è dovuto far uso di una autogru di portata pari a 900t.
Dopo la realizzazione della fondazione gettata interamente in opera (fondazione su pali trivellati) con casseri in acciaio, si sono posati i conci in c.a.p. avanzando dal basso verso l'alto mediante la tecnica della post-tensione. In ultimo è stato posato il concio finale
in acciaio di lunghezza pari a circa 25m.
Ruolo svolto | Progetto Esecutivo |
Anno di progettazione | 2010 |
Anno di costruzione | 2010-2011 |
Galleria di immagini | Il cantiere |
Ruolo svolto | Progetto Definitivo Opere Civili |
Anno di progettazione | 2009 |
Il 12 maggio del 2001, un'ora prima della celebrazione di un rito funebre, una delle capriate in c.a. costituenti la struttura principale del tetto della chiesa, subì un cedimento dell'appoggio e si adagiò sulla volta a botte della navata provocandone il crollo di una parte.
Il primo intervento sulla chiesa ha riguardato la sola rimozione della capriata instabile e la realizzazione di una copertura temporanea dell'edificio per la sola parte interessata. Dopo le operazioni di somma urgenza iniziò l'intervento di ripristino e consolidamento.
Tra le operazioni più interessanti vi è la ricostruzione della parte crollata della volta in laterizio, ed il consolidamento dell'intera botte mediante l'applicazione all'estradosso di fascie in fibra di vetro annegate in una matrice di speciali resine.
Alla fine dei lavori di restauro, si è provveduto anche ad allestire una mostra all'aperto sui lavori effettuati per ridare fiducia alla propolazione, scossa dall'evento del crollo nel 2001.
Ruolo svolto | Progetto, DL |
Anno di progettazione | 2001 |
Anno di costruzione | 2001-2003 |
Gallery | Il cantiere |
Il complesso di interventi previsti in progetto sono finalizzati alla riqualificazione urbana delle frazioni del comune di Tiriolo, che pur essendo agglomerati urbani minori manifestano forti esigenze sia infrastrutturali che di riqualificazione in virtù proprio del loro sviluppo negli ultimi anni.
L’idea progetto si sviluppa considerando le aree d’intervento come centri funzionali delle singole frazioni che nel tempo e con la loro riqualificazione potranno creare motivo di miglioramento e di sviluppo degli agglomerati urbani attirando gli interessi verso le zone in cui verranno inserite, migliorando i servizi e integrando le infrastrutture esistenti in maniera tale da garantire una migliore vivibilità ai residenti nelle frazioni minori del Comune di Tiriolo oggetto dell’intervento in progetto.
Il progetto ha cercato di risolvere parte di queste esigenze nel rispetto dell’intorno urbanistico ed ambientale inserendosi in modo armonioso sia dal punto di vista architettonico che funzionale
Nell’elaborazione del progetto si è cercato di dare una forte connotazione comunicativa ai brand del settore food e beverage nazionali.
Il concept design nonostante realizzato mediante linee e geometrie pure, caratterizza l’ambiente in maniera calda ed accogliente ricreando un’atmosfera familiare tipicamente italiana.
La riqualificazione dell'intera area è stata pensata non solo come riordino spaziale delle preesistenti funzioni, ma insieme sono stati previsti nuovi spazi espositivi e dei caffè all'aperto . E' stata mantenuta la stazione degli autobus, tenendo separati lo spazio destinato al transito pesante da quello pedonale della nuova piazza. Ad una contrazione delle aree a raso per il parcheggio delle autovetture è stato sostituito un parcheggio interrato.
Poichè le norme urbanistiche locali prevedevano solo la possibilità di una demolizione con ricostruzione senza aumento di volume e l'impossibilità di modificare le linee di colmo e di gronda, si è scelto di creare una serie di livelli artificiali per rendere dinamico lo spazio interno ed un tetto curvo per accedere alla terrazza.
Ruolo svolto | Progetto, DL, Realizzazione |
Anno di progettazione | 2003 |
Anno di costruzione | 2004-2005 |
Galleria di immagini | Il progetto | Il cantiere |
Sono poi aggiunti tre volumi al piano terra nei quali è stato realizzato il soggiorno, la cucina ed un garage al piano terra.
Ruolo svolto | Progetto, DL |
Anno di progettazione | 2003 |
Anno di costruzione | 2003-2007 |
Gallery su www.archiportale.com
Ruolo svolto | Progetto, DL, Realizzazione |
Anno di progettazione | 2003 |
Anno di costruzione | 2003-2007 |
Gallery | Il cantiere |