Il progetto seppur piccolo nel numero degli aereogeneratori è risultato particolamente complesso per le problematiche inerenti il trasporto degli aereogeneratori Enercon E-82 di altezza al mozzo pari 104m ed un peso complessivo di circa 900 tonnellate. Il sito, difficile dal punto di vista dell'orografia ha richiesto un bugget per l'adeguamento stradale pari a circa il 10% del costo degli aereogeneratori, quando solitamente il costo per la viabilità di accesso ed interna si aggira attorno al 7%.
La progettazione degli interventi ha richiesto un particolare studio assistito da simulazioni software del trasporto validate durante il cantiere da un test effettuato con un veicolo reale.
Il test ha dimostrato la bontà delle ipotesi assunte sulla cinemetica dei veicoli speciali per il trasporto dei pezzi dell'aereogeneratore. Interessante anche la fase di costruzione e di movimentazione poichè a causa degli spazi ridotti non si è potuto utilizzare il montaggio con gru a torre a volano variabile, ma si è dovuto far uso di una autogru di portata pari a 900t.
Dopo la realizzazione della fondazione gettata interamente in opera (fondazione su pali trivellati) con casseri in acciaio, si sono posati i conci in c.a.p. avanzando dal basso verso l'alto mediante la tecnica della post-tensione. In ultimo è stato posato il concio finale
in acciaio di lunghezza pari a circa 25m.
Ruolo svolto | Progetto Esecutivo |
Anno di progettazione | 2010 |
Anno di costruzione | 2010-2011 |
Galleria di immagini | Il cantiere |
Ruolo svolto | Progetto Definitivo Opere Civili |
Anno di progettazione | 2009 |
Il progetto nasce dall'esigenza di realizzare un ascensore esterno per l'eliminazione delle barriere architettoniche in un edificio tutelato ex "centrale telefonica di stato". Si doveva realizzare una struttura a servizio dell'ascensore esterno di basso impatto rispetto all'edificio storico e con evidenti legami con lo stesso. Da un punto di vista strettamente strutturale l'ascensore doveva inoltre essere completamente indipendente. L'impatto è stato ridotto mediante l'utilizzo di una struttura reticolare con tiranti di acciaio con sezione molto ridotta. Il legame con l'edificio lo si coglie invece osservando il corrimano delle passerelle appese che per sezione ed aspetto ricorda quello presente all'interno dell'edificio ed è tipico per edifici di tale periodo (anni '30).
Poichè l'edificio possiede anche un piano interrato, la struttura in acciaio è stata prolungata nel terreno raggiungendo una altezza massima complessiva di 12m. Le chiusure esterne sono realizzate in vetro 10/11 con fermavetri di acciaio a profilo commerciale di dimensioni ridotte per richiamare le aperture dei vecchi edifici industriali.
Ruolo svolto | Progetto, DL |
Anno di progettazione | 2005 |
Anno di costruzione | 2005-2006 |
Galleria di immagini | Il cantiere |
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