EXAGON - Semplici algoritmi per l'ingegneria delle strutture. 
venerdì, marzo 21, 2008, 06:27 PM - Exagon
Il progetto EXAGON nasce nel 1999 quando l'Ing.Luigi Paone, allora studente alla facoltà di ingegneria di Firenze, si convinse della necessità vitale per l'ingegnere di potersi costruire da sè gli strumenti di calcolo utili al proprio lavoro, almeno quelli più comuni. Tale necessità appare oggi ancora più urgente, poichè con l'enorme diffusione e moltiplicazione dei codici di calcolo il rischio per la figura professionale dell'ingegnere è quello di dimenticare le teorie (ipotesi semplificative, modelli di calcolo ecc...) che stanno alla base della soluzione di innumerevoli problemi tecnici. Il nome deriva dalla forma di una delle sezioni in cemento armato di forma esagonale per il test del primo lavoro del progetto.


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Un algoritmo per la verifica agli stati limite ultimi e delle tensioni per sezioni in cemento armato 
venerdì, marzo 21, 2008, 12:38 PM - Exagon

Un problema tipico per le opere in c.a. è quello di verificare le sezioni degli elementi, non solo dal punto di vista delle tensioni in esercizio bensì anche ricorrendo al metodo cosiddetto semiprobabilistico agli stati limite. A tale problema l'ing. Luigi Paone ha determinato una soluzione facilmente implementabile e contenuta per intero nell'algoritmo presentato in un articolo pubblicato sulla rivistaL'industria Italiana del Cemento n.758 dell'Ottobre 2000. Nell'articolo si presenta solo il caso della la verifica allo stato limite delle tensioni in esercizio di sezioni in c.a. a contorno poligonale soggette a flessione composta. L’algoritmo calcola in forma chiusa le risultanti degli sforzi sulla sezione, previa scomposizione dell’area di calcestruzzo reagente in un insieme di triangoli, e si differenzia così da altri algoritmi che utilizzano procedure di integrazione numerica. Se la sezione è interamente reagente, la scomposizione iniziale in triangoli viene utilizzata direttamente per calcolare la risultante degli sforzi di compressione mediante l’integrazione in forma chiusa su ogni triangolo. Sono descritti in modo dettagliato alcuni esempi di verifica allo stato limite delle tensioni in esercizio di sezioni in c.a. di forma ricorrente. L’algoritmo proposto inoltre è comunque utilizzabile anche per il tracciamento delle superfici di interazione allo S.L.U. Difatti la scomposizione in triangoli permette di integrare gli sforzi sul calcestruzzo in modo “esatto” anche se il legame sforzi-deformazioni segue un andamento parabola-rettangolo. I risultati numerici sono riportati per diverse condizioni di carico, sia per il caso di sezione interamente reagente sia per quello di sezione parzializzata. Quì è possibile scaricare l'intero articolo in formato pdf insieme ai test numerici.

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